Bagno effetto legno: idee e soluzioni per conciliare design e comfort

In questo articolo ci concentreremo su idee e consigli pratici per realizzare un bagno confortevole e raffinato utilizzando il gres porcellanato effetto legno, materiale perfetto per dare vita ad un “finto parquet” elegante, o per rivestire le pareti creando combinazioni uniche. Vedremo come è possibile utilizzare un look naturale per rendere questo ambiente della casa una stanza dall’atmosfera e dallo stile curatissimi e, al contempo, un luogo estremamente pratico e funzionale, deputato al benessere e alla cura della persona.

Si sa, il bagno è un ambiente dalle peculiarità uniche, al pari della cucina. E proprio come questa, è passato dall’essere considerato un luogo di servizio all’essere visto come una stanza da arredare con soluzioni di design innovative e in linea con le tendenze stilistiche più in voga. È, dunque, sempre più importante che sappia fondere funzionalità e design. Oltre che belli, pavimento e rivestimento devono, per esempio, essere impermeabili, igienici e facili da pulire. Per questo il legno non rientra tra le opzioni da prendere in considerazione. O forse dovremmo dire “non rientrava”.

Il gres porcellanato effetto legno

 

Oggi, infatti, se il parquet resta un materiale fortemente sconsigliato per il bagno, non lo è il gres effetto parquet, attorno al quale si stanno moltiplicando le opzioni di home design. Ciò grazie a innovazioni tecnologiche che consentono a questo materiale di emulare alla perfezione le nuance e le venature delle doghe di vero legno, restituendoci quello speciale senso di autenticità che parla di naturalità e di calore.

Nel creare un bagno effetto legno accogliente e naturale, il gres porcellanato garantisce quella perfetta combinazione di estetica e funzionalità, requisito imprescindibile per questo ambiente. L’evoluzione tecnologica ha spinto la fedeltà della riproduzione ceramica a livelli che anche solo una decina di anni fa erano inimmaginabili. Grafica e microrilievo, ad esempio, vengono oggi perfettamente allineati in modo da contribuire sinergicamente a suscitare l’illusione di una superficie genuinamente naturale. Questo grado di dettaglio grafico è il risultato di decoratrici ad altissima risoluzione, che oltre a gestire i colori aggiungono effetti di lucido-opaco mirati.

Gres effetto legno o legno naturale?

 

Ma perché dovremmo preferire il gres porcellanato effetto legno al parquet pensando al bagno?
Iniziamo col dire che per altri ambienti della casa, come ad esempio la camera da letto, lo studio o il soggiorno, possono pesare quasi esclusivamente considerazioni di tipo estetico, oltre a valutazioni che riguardano il proprio stile di vita e l’impegno che si è disposti a dedicare alla manutenzione del pavimento. Per il bagno, invece, occorre prendere in esame quelle caratteristiche intrinseche del materiale in grado di garantire resistenza, praticità e durata nel tempo.

La prima caratteristica da evidenziare, se mai ce ne fosse bisogno, è che il gres porcellanato è impermeabile. Essendo la stanza da bagno un ambiente tendenzialmente umido e a rischio costante di fuoriuscite di acqua, l’impermeabilità è il fattore decisivo per preferire il gres effetto legno al vero legno che, al contrario, trattiene l’umidità ed è soggetto a rovinarsi facilmente per questo motivo.
Scegliere un pavimento in gres porcellanato ha riflessi sulla gestione quotidiana dell’ambiente bagno, oltre che sulla pulizia e la praticità delle superfici in generale. Il parquet, per esempio, necessita di specifici prodotti di pulizia e di protezione dai graffi e dalle fioriture, talvolta costosi. Essendo inassorbenti, invece, le superfici ceramiche sono igieniche e inattaccabili da muffe e batteri, estremamente facili da pulire e da igienizzare.

È innegabile che, in termini di longevità, un pavimento in legno e un pavimento in ceramica differiscano molto tra loro; lo stesso dicasi sul piano della manutenzione che richiedono e della facilità di pulizia. Il legno massello tende a graffiarsi con molta più facilità e col tempo mostrerà, inevitabilmente, i segnali dell’usura data dal calpestio. Per ovviare a ciò, è sempre possibile ricorrere a trattamenti in grado di eliminare o di attenuare i segni del tempo, ma queste lavorazioni sono piuttosto impegnative, anche a livello economico.

Al contrario, le piastrelle vantano un’eccezionale resistenza ai carichi, ai graffi e al calpestio, agli agenti chimici e alle macchie; non richiedono manutenzione periodiche e assicurano un’estetica impeccabile per tutta la loro vita utile. In più, nel peggiore dei casi, sostituire una mattonella rovinata risulta molto più rapido ed economico rispetto alla sostituzione del parquet. I nuovi listelli, infatti, rischiano facilmente di avere tonalità e fibrature diverse dalle doghe originarie.

Piastrelle effetto legno per il bagno: rustico o moderno, chiaro o scuro?

 

L’effetto legno non passa inosservato, specie all’interno di un bagno: è un elemento destinato a caratterizzare fortemente stile, atmosfera e senso di comfort di questo ambiente. Ma quale scegliere tra le tante declinazioni di questo look? Rustico e genuino o più essenziale e moderno? Chiaro o scuro?

Le mattonelle effetto legno chiare sono perfette per arredare un bagno in stile nordico, o tendenzialmente moderno. Le parole chiave? Luminosità ed essenzialità, ad esempio nella scelta degli arredi, che saranno dosati e dal design minimale, con pochi complementi scelti con cura. Calde o fredde, le tonalità chiare offrono maggiore libertà progettuale perché è più facile abbinarvi rivestimenti (o tinteggi) sia chiari che scuri, perfino decorativi.

Poiché i bagni sono spesso ambienti piccoli e con planimetrie irregolari, è bene fare sempre i conti con le dimensioni della stanza. Le nuance chiare evitano l’effetto “scatola”; tuttavia, per un luogo così personale della casa, questo senso di raccoglimento, quasi di protezione, potrebbe proprio essere ciò che state cercando. Allora ben venga un gres effetto parquet scuro, più classico e senza tempo, abbinato a tinte piene e profonde.

Quanto al discrimine tra rustico o elegante, va detto che lo stile di un ambiente è dato dalla sinergia di molti elementi. Certo, pavimento e rivestimento giocano un ruolo determinante, ma il consiglio è avere le idee chiare già in fase progettuale, magari facendosi aiutare da un interior designer. Detto questo, perché non farsi sorprendere dall’abbinamento di elementi in contrasto tra loro? Del resto, la parola d’ordine di tanti stili nati nell’ultimo decennio è “contaminazione”.

Alcune idee per un bagno effetto legno

 

Vediamo ora alcuni consigli per arredare un bagno col gres porcellanato effetto legno in equilibrio tra senso di autenticità dato dal look naturale e modernità del design complessivo.

 

Abbinabilità con altri materiali

 

Partiamo col precisare che, se abbiamo scelto un pavimento effetto legno per il bagno, magari in continuità con quello del reparto notte, non siamo obbligati ad abbinarvi un rivestimento del medesimo look. Anzi, questo look così naturale mostra una straordinaria affinità estetica con moltissimi altri materiali, caratteristica che il mondo dell’interior design ha sfruttato per accostamenti modernissimi e al tempo stesso molto raffinati. Pietra, marmo, cemento e cementine - e perfino le coloratissime e fantasiose maioliche della tradizione mediterranea - riescono a preservare la propria identità accanto alle texture effetto legno più eleganti e minimali, ma anche a quelle più rustiche e caratterizzate a livello grafico. La ragione sta, per lo più, nelle nuance del gres effetto legno che, salvo forzature espressive, ricalcano sempre quelle delle varie essenze lignee prese a ispirazione.

Rivestimento per il bagno: alto o basso?

 

Negli anni Settanta del secolo scorso il rivestimento del bagno arrivava a circa 30 centimetri dal soffitto; i formati erano piccoli e non mancavano matite, listelli e decori. Oggi, le dimensioni delle grandi lastre sottili sono pensate per poter arrivare letteralmente al soffitto della stanza. Ma c’è un’alternativa, sempre più di tendenza: il cosiddetto “rivestimento basso”. Ovvero quello che si ferma a circa 120 cm di altezza - sopra al rubinetto e sotto la specchiera. Lo si sente ancora chiamare “boiserie”, perché in origine era un rivestimento costituito da pannelli di legno, al di sopra dei quali spesso si montava la carta da parati. Non è forse un caso, allora, se questa tipologia di rivestimento risulta particolarmente consigliata per chi ama il bagno effetto legno. Ma c’è anche un altro motivo: quasi tutti i produttori di gres porcellanato includono in gamma uno o più formati col lato maggiore di 120 cm, perfetto per essere installato in verticale, a formare una "boiserie ceramica".

 

Il ruolo del tinteggio

 

Con rivestimenti ceramici non più così invasivi come un tempo, si aprono inedite possibilità stilistiche per il tinteggio. Per la sua naturalezza, l’effetto legno si abbina con moltissime tonalità: colori chiari e scuri, tinte pastello, tonalità più corpose, sia in continuità che in contrasto cromatico. Conta, a questo proposito, il gusto personale e lo stile dell’arredamento che abbiamo scelto. Ovviamente, se il bagno è piccolo, è consigliato l’uso di colori chiari, che aiutino a riflettere la luce e ad amplificare lo spazio. Le tonalità tenui, poi, conciliano un’atmosfera rilassante per quella che è la stanza più intima della casa. Infine, poiché è l’ambiente della casa in cui si forma più vapore, è importante tinteggiare con pitture traspiranti.

Il bagno effetto legno secondo Lea Ceramiche

 

Vediamo ora le caratteristiche salienti delle collezioni effetto legno presenti nel catalogo di Lea Ceramiche. Nel loro complesso, esplorano aspetti diversi di questa tipologia di look, ora privilegiandone il sapore rustico, ora interpretandolo in senso più elegante. Come sempre, non vanno trascurati i decori, un tratto distintivo delle proposte firmate Lea Ceramiche.

Partiamo con Bio Attitude, un legno ceramico distante da ogni artificialità, che evoca, con un linguaggio semplice e senza tempo, un forte senso di autenticità. L’unico affinamento grafico consiste nell'accostamento di fibrature scure e di fibrature quasi bianche, tipiche dei legni trattati con cere naturali. L’equilibrata genuinità della serie è esaltata dalla microstruttura superficiale, che coincide perfettamente con la grafica ad altissima risoluzione: un risultato ottenuto grazie all’uso delle più avanzate tecnologie decorative digitali. La gamma Bio Attitude comprende il formato gramma, per pose a chevron, e i decori bicromatici Rail 3D, dall’elegante e suggestivo effetto rilievo.

Preziosa e fedele interpretazione di essenze classiche, Bio Select propone doghe effetto legno dalle tinte contemporanee ed equilibrate e dalle texture ben caratterizzate – tra nodi grandi e piccoli, fibrature corpose e marcati passaggi di tono – ma prive di eccessi. La collezione propone il listone 30x180 cm e diversi decori, come lo chevron, le doghe di listelli e le tre composizioni listellari sagomate a triangolo.

Long seller di Lea Ceramiche, Bio Recover emula con raro talento gli assiti recuperati, punteggiati da segni di usura e da tracce depositatesi nel corso del tempo, che ne accentuano il look vintage. I micro rilievi strutturali, le venature e le variazioni cromatiche della superficie ceramica raccontano tutto ciò in due varianti cromatiche estremamente naturali.